“è bello invitare molte persone per una grande festa”

“nooo, meglio invitare i pochi ma buoni”

Come la penso?

Credo che per parlare di questo argomento, molto soggettivo, si debba mantenere una linea comune e ben chiara per evitare di affliggersi o fare lunghe e dispendiose liste di persone:

“Prima di aspettarti di essere invitato cerchi di essere presente nella sua vita. Se sei presente, sicuramente sarai invitato”- Spaziogrigio

Quindi partendo da questo presupposto, si procede semplicemente guardandosi intorno per capire chi è presente nella nostra vita; chi ci chiede come stiamo, chi è sangue del nostro sangue o chi, anche un po' più da lontano, ci vuole bene veramente.

Solo così riusciremo ad avere accanto persone care che ci conoscono, che si divertono, ma soprattutto che rimarranno nel nostro cuore e album fotografico per sempre.

D’altronde le foto non mentono e soprattutto sono per sempre, quindi immaginate di sfogliare l’album e chiedersi “ma questo/a che fine ha fatto?", “perché li abbiamo invitati?", “alla fine non ci ha nemmeno fatto un pensiero con il cuore”.

Ecco tutto ciò noi vorremmo evitarlo e quindi ci armiamo di buon umore, prendiamo carta e penna o mettiamo appunto un semplice foglio Excel e pensiamo chi vorremmo avere accanto.

C’è sempre tempo per mettere a punto una lista definitiva, le location chiedono la conferma circa 20/30 giorni prima e una rifinitura 10 giorni prima.

Ovviamente iniziando a stilare una lista si considerano i parenti di sangue, la famiglia e i parenti più stretti.

E la zia di terzo grado, quella che si incontra solo andando al mercato ma che sa tutto di noi e della nostra famiglia? Beh non serve, se vuole verrà a farci una sorpresa alla cerimonia.

Se avete scelto la cerimonia in Chiesa è un luogo aperto a tutti e se qualcuno vuole affacciarsi per un saluto perché ci tiene a noi ma non ha ricevuto l’invito può sempre farlo, anzi ci farà sicuramente piacere.

Inoltre, gli inviti fatti di circostanza, spesso di gente che nemmeno si conosce ci mettono in difficoltà e non aiutano a rendere un matrimonio speciale, emozionante ed intimo.

Abbiate sempre presente che un buon 10% di persone della lista non prenderà parte alla festa.

“non abbiamo il compito di gestire le aspettative degli altri” e nemmeno i loro pensieri, quindi dobbiamo agire secondo il nostro cuore e le nostre aspettative.

Fondamentale è essere d’accordo (nella coppia) e confrontarsi.

Ci sono familiari che i vostri genitori vi chiederanno d’invitare, ma se il budget è ridotto, o semplicemente non desideri la loro presenza non invitarli.

Ricorda: è il tuo giorno e l' ultima decisione dev’essere la tua!

Per quanto riguarda i colleghi di lavoro vanno invitati solo coloro con cui si ha un rapporto stretto e si instaura una certa confidenza. Non ci si deve sentire obbligati ad invitare i nostri superiori solo perché in ambiente lavorativo sono tali.

Spesso pensando di fare un piacere ad invitare una persona finiamo con il “costringerla” semplicemente a farci un regalo sostanzioso e dunque si sentirà a disagio.

E quindi, quante persone? DIPENDE da molti fattori ma diciamocelo: i matrimoni con oltre 200 persone sono OUT. Conoscenti, vicini, amici d’infanzia ecc, non fanno parte della vostra vita ora.

L’ottimo sta sulle 80/120 persone di media, ovviamente dipende anche dal fattore famiglia numerosa o meno.

“abbiate il coraggio di scegliere solo con il vostro cuore, esso conosce sempre la risposta”.

E parlando di costi?

Il banchetto rappresenta la parte più dispendiosa a livello economico, quindi più persone vogliamo invitare e più il costo totale aumenta. Alcuni mi direbbero “si, ma più invitati ci sono e più le spese univoche (musica, location, fiori..) diminuiscono”. Avete ragione ma questo è un argomento che richiede un capitolo a sé. Sul prossimo articolo approfondiremo l’argomento economico.

Per ora, iniziate a fare la vostra lista di partecipazioni, chiedendovi sempre… “nell’ultimo anno ci siamo visti? Ci siamo sentiti? Mi ha cercato? Oppure l’ho solo incontrato dopo anni per caso?” lì, troverete la risposta. E fidatevi che avere accanto chi vuole veramente essere lì vi riempirà il cuore di felicità.

Fare “numero” va bene solo alle discoteche, ma non alla vostro giorno più bello.

Pensate che un pranzo/cena di nozze costa in media 120€ a persona, quindi un centinaio di persone sono 12.000€, ma 200 persone sono 24.000€. Sapete quante cose potete fare con i 12.000€ risparmiati?

E voi? Quanti invitati pensate di avere? O quanti ne avete avuti? Siete stati soddisfatti della scelta?

Fatemi sapere, un abbraccio,

Vale

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